Che cosa si intende per Istituto Istruzione Secondario Superiore? La Scuola Secondaria di Secondo Grado è prevista dall’ordinamento scolastico italiano ed è uno dei percorsi di formazione che si possono intraprendere. Naturalmente è essenziale per assolvere l’obbligo di istruzione per il biennio. Gli ultimi tre anni, invece, si compongono per la qualifica professionale. Gli studenti possono accedere all’Istituto Istruzione Secondario Superiore solo dopo aver conseguito il Diploma di Licenza Conclusiva del Primo Ciclo di Istruzione.
Tutti i percorsi dell’istruzione del secondo ciclo durano cinque anni: di solito si suddividono in biennio comune, secondo biennio e ultimo anno. Nel momento in cui si conclude il percorso di studi, al quinto anni, viene ovviamente eseguito l’esame di Stato, conosciuto come maturità, ed ecco che lo studente riceve il suo diploma.
Come si articolare l’Istituto Istruzione Secondario Superiore
Sono previsti tre ordini di istruzione: Liceo, in cui fanno parte il Liceo Artistico, Classico, Scientifico o delle Scienze Umane; c’è poi l’Istituto Tecnico, in cui si possono scegliere vari indirizzi, come il settore economico, tecnologico; o ancora l’Istituto Professionale, che apre agli studi di vari settori, come l’industria, l’enogastronomia, i servizi culturali, le arti ausiliare delle professioni sanitarie e molto altro.
I tre ordini dell’Istituto Istruzione Secondario Superiore: cosa si studia?
Per ogni percorso formativo, sono previsti degli studi, l’applicazione ad alcune materie specifiche, così come gli approfondimenti secondo determinati valori e molto altro. Abbiamo scelto di approfondire ogni percorso, così da dare al lettore una panoramica chiara di cosa andrà a studiare e soprattutto cosa imparerà nei cinque anni previsti di istruzione.
Liceo
Il Liceo permette di approfondire la comunicazione di una lingua straniera, di elaborare testi, sia scritti che orali, di padroneggiare la lingua italiana, di approcciarsi con uno spirito critico alla scienza e alla letteratura, di approfondire la cultura e tradizione letteraria classica e artistica, italiana e internazionale.
Istituto Tecnico
L’Istituto Tecnico si concentra per offrire allo studente un patrimonio lessicale ed espressivo tale da saper affrontare diversi contesti comunicativi; consente anche di utilizzare diversi strumenti culturali e di approcciarsi a un metodo razionale e critico. Inoltre, si propone lo studio della lingua inglese e talvolta anche di una seconda lingua.
Istituto Professionale
L’Istituto Professionale prevede invece l’applicazione di determinati valori, orientando i comportamenti da un punto di vista personale, sociale e professionale. Naturalmente lo studio del patrimonio lessicale è accompagnato da un approfondimento specifico dell’ambiente, dei contesti socio-culturali, delle tradizioni e dei linguaggi settoriali in particolar modo. Spesso sono previsti gli studi di due o più lingue straniere.
Le riforme dell’Istituto Istruzione Secondario Superiore
Nel corso degli anni dall’Unità d’Italia a oggi, la scuola ha subito numerose modifiche e rinnovamenti, con lo scopo di dare agli studenti materiale didattico e formativo sempre attuale e in linea con le esigenze di lavoro e di sbocchi professionali.
Di conseguenza sono stati vagliati diversi progetti, come il noto Progetto Brocca, dal 1988 al 1992. Secondo infatti questo progetto, sono stati previsti 17 indirizzi di studio, tra liceali e tecnici. Nel 1992 è stata tuttavia ordinato un riordino degli istituti professionali statali.
Dopo la riforma Berlinguer, c’è stata anche la Moratti:, che ha unificato nella categoria dei “licei” anche i licei e gli istituti tecnici statali, distinti secondo istruzione e formazione professionale. Nel 2006, è stato Giuseppe Fioroni ad apportare delle modifiche alla Riforma Moratti, fino ad arrivare alla Gelmini, che ha strutturato il programma con sei indirizzi di liceo, due tipologie di istituto tecnico divisi in undici indirizzi e due tipologie di istituti professionali statali divisi in sei indirizzi.
Come scegliere il percorso di scuola superiore
Quando arriva il momento di prendere una decisione, non è facile: scegliere il percorso di scuola giusto non è così scontato. Sotto questo aspetto gioca un punto a favore l’orientamento, che può in effetti aiutare gli studenti a trovare la propria strada. All’età di 13 anni non sempre si ha già un “progetto di vita” ben chiaro in mente, e c’è anche chi cambia idea e decide di seguire altri studi in seguito.
Cosa vuoi fare di grande?
Una delle domande che più attanagliano i ragazzi, anche in giovane età. E anche uno dei quesiti che più si chiedono gli esperti del settore: scegliere un percorso di formazione in così “giovane” età non è facile. E, sì, può anche capitare di sbagliare, di cambiare idea, di desiderare un giorno di poter fare altro.
Una domanda non facile, perché il “Chi vuoi diventare, cosa vuoi fare da grande” richiede una risposta non scontata. Soprattutto, fa riflettere: ci sono anche studenti più portati per lo studio delle materie classiche o scientifiche, dell’arte o delle lingue.
Segui le tue ispirazioni
Un altro aspetto importante è seguire le proprie aspirazioni. Non quelle dei propri genitori, dunque: perché può capitare anche questo, di mettere in secondo piano se stessi per realizzare i sogni dei genitori.